Roma-Atalanta

Roma – Atalanta

Stadio Flaminio, vialetto di fronte alla tribuna scoperta

Francesco: Cazzo eccoli eccoli! dai dai dai avanzamo forza!

Claudione: Dai, cazzo senza paura, compattamose, forza!

Giovannone: Cazzo che tosti che so’ l’atalantini. Guardali! Guardali! Stanno a cerca’ de sfonna’ i cordoni della celere! Cazzo, li odio ma li rispetto.

Francesco: Aho’ che palle co ‘sti discorsi sul rispetto eh, nun cominciamo proprio adesso. Ma te pare er momento?! Basta! Eri compagno, mo’ sei diventato fascista…eh prenni ‘na decisione eh!

Claudione: Smettetela de litigà voi due! Basta! Pensamo a ‘sti bergamaschi de mmerda adesso! Daje avanzamo! Daje!

Francesco: Daje aho’! Forza, incordonamose, forza, cazzo! Daje famo la prima fila, Daje, cinte alla mano!

Giovannone: Aspetta, aspetta France’, ‘ndo annamo. Pensamoce bene prima de avanza’. Aspetta…

Francesco: Come pensamoce bene?! Ma che cazzo dici aho’!

(pausa silenziosa)

Giovannone: Francesco calmate, cerca de capi’ bene la situazione

Francesco: Ma che cazzo dici Giovannone, so l’atalantini cazzo! Caricamo!

Sono 6 mesi che li aspettamo ar varco, cazzo! Dopo quello che c’hanno fatto a Bergamo! Cazzo! Vendicamose!

Sandro: C’hanno fatto?! Ma se te manco c’eri a Bergamo, ah France’!

Francesco: Vabbè che vordì…era come se fossi con voi e voglio vendicarvi! Cazzo!

Giovannone: Aspetta cazzo France’ ma non lo vedi che c’hanno lasciato soli i capi?! I gruppi non ci sono cazzo! Guardate intorno! Girate e guarda! Siamo da soli! E’ mejo che se ne tornamo indietro che qui rischiamo de pija la sveja, in casa nostra!

Francesco: No, cazzo no. Nun potemo scappa’ davanti ai bergamaschi porcoiddio!!

(pausa silenziosa)

Ma davvero i grandi non vengono?

Giovannone: No, France’.

(pausa silenziosa)

Gruppo di Atalantini: Romani de mmerda fateve sotto! Forza romani de mmerda! Avanzate!

(slogan cantato) Romanista figlio di puttanaaaa! Romanista figlio di puttanaaaaaa!

Francesco: Daje rega’, nun je aregge! Nun avanzano! Forza annamoje sotto! Sono più de noi ma nun je regge la pompa, cazzo!

Giovannone: a France’ appunto! Ma te rendi conto che semo meno di loro pur giocando in casa?! Ma capisci che c’è qualcosa che non va, ma sei proprio de coccio?!

Francesco: Cazzo Giovanno’!!! E’ l’ultimo scontro prima de sti mondiali de mmerda! Il campionato sta per finire in anticipo e noi fra poco non sapremo più dove sbattere la testa. Giusto a vede’ Frosinone-Ostiamare potremo anna’.

Dovemo mena’ armeno all’atalantini! Almeno quello.

Sandro: Daje France’ che c’entrano mo’ i mondiali?! So’ du’ mesi che te lamenti de ‘sti mondiali

Francesco: Me lamento perché li volevo fa salta’ ‘sti mondiali der cazzo.

Ah Sandro, ce lo sai che son morti già 40 operai nei cantieri, per questo dovremmo fare gli scontri.

Che stamo a fa qua?!

Dovemo aiuta’ l’autonomi a fa’ li scontri contro Italia ’90!

Sandro: Volevi fa salta’ i mondiali?! Certe volte me pari più matto de quello che sei…Piuttosto guarda lì France’, guarda lì Claudione che cazzo sventola! Ha portato una bandiera con la celtica stilizzata!

Francesco: Aho’ Claudione! Avevamo detto di non portare simboli politici.

Claudione: Ma guarda che questo è un timone…Mica una celtica.

(Si gira improvvisamente verso il pubblico e grida)

Il timone della Marina dell’Antica Roma contro ‘sti celti barbari de mmerda! Gli Atalantini son leghisti e allora io me porto la Celtica! Ah ah ah

(poi torna di spalle)

Francesco: E sti cazzi Claudio’. A parte che solo i Wild Kaos son leghisti mentre le Brigate sono compagni, dei grandi compagni. E poi si era detto di non portare simboli politici e basta! Ma sei proprio un coglione eh! Odi i Celti e te porti la Celtica? Sei proprio un fascista pieno de paure e contraddizzioni. Togli quella bandiera.

Claudione: Me la vuoi togliere tu?

Francesco: Vaffanculo.

Sandro: lascia stare France’, devi abbozzare, cazzo. Lo sai che Claudione te sfonna se fate uno contro uno. Siamo 4 gatti noi compagni. Nun tira’ troppo la corda…

I compagni della curva non sono voluti venire e c’hanno avuto ragione, lo vedi che son quasi tutti fasci qui, venuti pe’ l’occasione, ghiotta, ghiottissima, de mena’ ai compagni de Bergamo. Che cazzo ce stamo a fa’ noi?! Perché dovemo fa’ a botte coi compagni de Bergamo?!

Francesco: Lo so Sandro, lo so. Ormai pure la nostra curva è egemonizzata dalla peggiore fascisteria. E questi cazzo de mondiali peggioreranno la situazione.

Massimiliano: Egemonizzata?! Ma come cazzo parli?! Aho’ te sei messo a legge davvero er libro su Gramsci che t’ha regalato er camerata Giovannone! Ah ah ah

Sandro: France’, lassa perde. Guarda chi guarda le spalle a Claudione.

Francesco: è quella merda de Quattropani?! Maledetto… Dici che s’è portato er pezzo pure stavolta?

Sandro: Sicuro. Quel fascio de mmerda da quanno sta fa’ er carabbigniere gira sempre cor pezzo. Pe’ fortuna che l’anno de militare je sta pe’ scade’ e poi vedrai che la smetterà de fa’ er coatto. St’infame. Sarà venuto pe’ mena’ all’atalantini insieme a quei quattro sorci neri che lo seguono come cagnolini.

Francesco: C’hai ragione Sandro. Nun dovevamo fomenta’ noi per primi gli scontri contro gli atalantini. Ieri pomeriggio c’amo pure parlato al bar e mo’ se scontramo co’ loro?! C’hai ragione…è tutto assurdo. Io così nun ce riesco più.

Sandro: Si vabbè mo’ nun esagera’…quelle erano pischelle.

Francesco: ma che pischelle! Erano compagne! Compagne delle Brigate Neroazzurre dell’Atalanta!

Sandro: Aho’ decidete…voi fa’ i scontri si o no?! ‘ndo vai adesso?!

Francesco: a Claudio’, vie qua, ‘ndo vai?! Mo me spieghi ‘na vorta pe’ tutte che cazzo c’entra la celtica con voi, ma ne vogliamo parlare?!

Claudione, insieme ai suoi camerati Stefanino e Danielino avanza verso Francesco

Claudione: Daje France’ la Celtica mica è il fascio littorio, è il simbolo del fascismo nuovo, europeo…

Stefanino e Danielino (all’unisono): Sì, del fascismo nuovo, europeo…

Francesco: Ma chi siete Stanlio e Olio?!

Ma quale fascismo europeo, ignoranti che non siete altro. E’ il simbolo della colonizzazione cristiana dell’Irlanda. Mica vorrai dirmi che siete Cristiani, eh?

Ridicoli che non siete altro.

Giovannone: Basta rega’! Basta de litiga’! L’Atalantini hanno sfonnato er cordone della celere! Cazzo rega’ avanzano! Smettetela de discute de timoni e de certiche aho’! Forza, unimose, compattamose, respignemoli!

Francesco (sommessamente): Non ci posso credere. Cazzo, E’ assurdo…in casa nostra, sotto la finta tribuna Tevere der Flaminio non riusciamo a carica’ l’atalantini…cazzo…

E’ tutta colpa dei grandi der commando e degli altri gruppi che c’hanno lasciato soli!

(attimo di silenzio)

Cazzoooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Claudione: Svejate France’ dai che arivamo ar corpo a corpo, dai cazzo! Lascia sta ‘sti discorsi adesso! Daje cinta in mano, verso il corpo a corpo daje! Insieme!

Sandro: Cazzo! Quanto so’ belli! Cazzo quanto so grossi e barbuti! Annamoje sotto, ultrà della Roma, daje!!!

 

questo è un breve pezzo scritto per il laboratorio “Rabbia” tenutosi al Teatro Valle Occupato

to be continued…

This entry was posted in racconti. Bookmark the permalink.