TERRITORI OCCIDENTALI
lascio sfumature di pensieri
e di militanza
in una città popolata di vuoti
che non sa di essere morta
lascio poche vite
a fuggire
in immagini
nei vetri di strada
solitario si dispiega
il dolore
vento,
fra i ricordi della coscienza
respirando a fondo
ascolto il suo alitare
fin dentro i polmoni
rigonfi di fumo, bianco
soffi di brezza marina
appena sperati
nei raccolti al nero
lunghi piedi e torti,
dalla sabbia
filtrano bottiglie
latrati di cane
al buio degli occhi
zero vuoti
in attesa vana
verso la mia isola!
sola!
Ascolto i tuoi canti
nascosti dalla nebbia del mattino
presto,
un vecchio di fronte a un dolmen
disegnato su un muro
acuti di vita
risuona l’anima