senza titolo

IL MAGGIO ROMANO E’ FORTE

E VERITIERO

E LASCIA SUL CAMPO MENZOGNE E PAURE

SENZA CURARSI NEMMENO

DI LAVARE LE STRADE

 

LIBERO DI CRESCERE

STANCO DI MORIRE

 

E’ FRESCO COME IL VENTO DELLA SERA

I SUOI COLORI A MILLE RUOTANO

IL ROSSO FORTE DEL TRAMONTO DI UNA TELA

AVVOLGE LA
CITTA’

 

E’PIU’FORTE IN PERIFERIA

SULLE FACCE LIVIDE DEI RAGAZZI

A CAVALLO DI MOTORINI RUBATI

 

L’ADRENALINA SCALDA DOLCEMENTE IL MIO CUORE

CORRO, BRUCIO LA MIA PELLE

FRA LE STRADE DI QUESTA CITTA’

 

IL DESIDERIO DI INCENDIARE

LE LUCI DELLA SERA

ANCORA OSCURE

FRA I RICORDI

 

ALLA RICERCA DELLA FELICITA’!

BRINDAVAMO NELLE FREDDE NOTTI D’INVERNO

ENTRO I FUMOSI PUB NASCOSTI

FRA I MURI DI PICCOLI MATTONI ROSSI

 

NON SI POSSONO

RIPERCORRERELE STESSE STRADE

MA VI SONO TRACCE COMUNI

NEI SENTIERI DELLA VITA

 

LA TERRA E’ ASCIUTTA

BAGNATA DALLA TUE SPERANZE

CALDE, CALDE COME IL TUO SOGNO

EMANCIPARE

E CORRERE!, CORRERE!

ANCORA SULLA COLLINA

ALTA

VERDE: DIFESA

 

APPENA FINITO ABBIAMO PORTATO DEI SACCHI DI TERRA

PER COPRIRE LA STRADA DEL SUO CEMENTO

FUORI DAL SILENZIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This entry was posted in Territori Occidentali. Edizioni "Oppure" Roma, 1999. Bookmark the permalink.