Territori Occidentali

TERRITORI OCCIDENTALI

 

lascio sfumature di pensieri

e di militanza

 

in una città popolata di vuoti

che non sa di essere morta

 

lascio poche vite

a fuggire

in immagini

nei vetri di strada

 

solitario si dispiega

il dolore

vento,

fra i ricordi della coscienza

 

respirando a fondo

ascolto il suo alitare

fin dentro i polmoni

rigonfi di fumo, bianco

soffi di brezza marina

appena sperati

nei raccolti al nero

lunghi piedi e torti,

dalla sabbia

filtrano bottiglie

latrati di cane

al buio degli occhi

zero vuoti

in attesa vana

 

verso la mia isola!

sola!

Ascolto i tuoi canti

nascosti dalla nebbia del mattino

presto,

un vecchio di fronte a un dolmen

disegnato su un muro

 

acuti di vita 

risuona l’anima

 

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senza titolo

Fare l’amore con te. Attimi d’impeto

e i miei nervi e i miei muscoli,

sotto la pelle, dentro la carne, ti lascio

carezzare, lisciare. Tesi li senti, e

me lo dici, con occhi dolci senza capire,

la mia rabbia.

Il tuo corpo muovi stranamente, sopra il mio

goffo e imprigionato. Mi assedi. Di più, diversamente

vorrei fare.

Dolcemente soffocato dal tuo seno colmo.

 

Ti voglio bene, mi dici. Io, veramente.

 

In contrasto

con questo monolocale afoso

fumiamo sigarette a letto

di notte

 

Il sudore ci lascia verso l’alba,

ci sorprende mentre noi continuiamo a fare l’amore

 

i nostri sessi che sembrano esplodere

ma così non è

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senza titolo

Ti penso
Ludovica,

mi appari ogni tanto

nella memoria,

piccoli dolci ricordi,

arrivi,

senza desiderare di averti,

leggera

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senza titolo

Può fare lo
spazio lasciato

libero

andante leggero

di morte,

si

proprio una
musica

di morte

guerra! guerra!

appena dichiarata

 

siamo pronti

vestiti nei
nostri lunghi cappotti,

eravamo

facce macchiate

ancora per poco

 

La guerra è
guerra

 

non vedo più il
mio futuro

 

dall’altra parte

fazzoletti rossi
a coprire visi puliti

carnevale di
sangue lo chiamereste

 

tutto il mio odio
e la mia intelligenza

 

i miei nemici
sono ancora i nemici dell’umanità

e
dell’intelligenza

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senza titolo

Odio composto

 

(imparo ad
usarlo)

 

frammenti di
sangue nei campi,

sulle botteghe

 

I soliti occhi di
bambini,

tristi

 

diverse marce di
massa,

in massa! sulle
strade

 

Assassini!

 

Segnata dal mio
sangue,

dalla mia rabbia

vedo appena la
mia vita

 

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senza titolo

Ho sepolto i miei
pensieri malati

Ballare,

sognando carcere, morte, clinica

non più

 

continuare a rimuginare

continuare a rimuginare

 

non più

 

le tue linguacce, adesso

e tante troppe sigarette

 

ma chi ha detto che non c’è…

 

è caduto il desiderio

verticalmente, improvvisamente

ho chiuso la porta agli spiriti

dietro di me

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L’UOMO è FIGLIO DEL SOGNO

“L’UOMO E’ FIGLIO DEL SOGNO”

 

Verrà il giorno

che sarò libero di
decidere

e allora riprenderò
la strada

limpido

sulla mia strada !

batterò il sentiero

della Rivoluzione,

ad occhi aperti.

verso mari senza colore

e colline di vino

su per sentieri di montagna

fra la gente che sa amare

seduta sull’odio

fretta d’oblio

solo, potrò disegnare

 

speranze,  fredde

sognate

scrivere e correre.

 

Domani

disseterò la mia anima

sotto i ruscelli

della montagna

 

Domani ! presto !

arriva !

sarò sorgente

 

 

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DOMENICA POMERIGGIO D’ESTATE

Domenica pomeriggio d’Estate

 

l’amore,

come un soffio di vento

che accarezza la mia pelle

nelle sere d’estate

lascia il tuo profumo

fra i miei pensieri

e sa guardarli ,

e pensarli

e sa amarli.

Nei miei passi

mi segue

e lascia tracce che so vedere.

Il suo abbraccio

è quello dei caldi raggi del sole

e le sue lacrime

sono pioggia d’estate ;

tocca le mie parole

e smuove la mia mente

che libera di andare

viaggia nei campi delle fantasie

nei fiumi dei sogni

sopra le parole stupide di una poesia

ghiaccio di strada.

Al pari dei venti

diventa maestra, lunga donna

e io bimbo ! pugni chiusi

sotto il mento e gambe mai ferme

piccolo e forte di splendide mattine

assolate

di luce chiara

 

 

 

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il viaggio

IL VIAGGIO

 

Sono a Belfast

Il cielo sopra di me è attraversato dagli elicotteri

La sua aria è impregnata dai gas lacrimogeni

Cammino per Falls Road

Incrocio un bambino, ha le mani

Sporche di Terra e il viso colorato

Mi chiede qualche penny

Una ragazzina, forse sua sorella maggiore

Una sigaretta

Gli sorrido e riprendo a camminare

Bandiere e Murales

Ai lati della strada

Soldati

Ne occupano lo spazio

Un paio di Brits mi si avvicinano

Mi chiedono chi sono, da dove vengo

Gli rispondo continuando a camminare

Incontro un amico, entriamo in un pub

Beviamo una Stout e parliamo di calcio

Sono a Belfast

Città di guerra

da oltre 25 anni

Qui la gente non ti guarda nel portafoglio

Sa vedere ancora nei tuoi occhi

Qui la gente vive ama e resiste

Qui la gente muore prima

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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La Crisi

La crisi la crisi la crisi…

 che la paghino i padroni ! almeno così si diceva una volta…

io la penso ancora così…

 la mia brevissima ricetta personale consiste in questo… 

Azzerare le spese militari. Ho scritto azzerare e non diminuire, che sia chiaro.

Azzerare gli stipendi di ministri, premier, parlamentari, sindaci, consiglieri di tutti gli enti locali, dei manager di tutte le imprese, pubbliche e private, amministratori vari ( pure quelli de condominio! ) rettori, professori universitari, ufficiali e soldati di esercito marina e aeronautica, poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani, agenti segreti e tutti i poliziotti privati esistenti in questo paese-carcere..

Requisire subito tutti gli immobili sfitti e assegnarli ai/alle senza casa

Requisire pure tutti gli immobili di banche, società finanziarie, multinazionali, e assegnarli ai/alle senza casa, agli asili e scuole materne, alle ASL, ai servizi sociali, ai consultori, ai centri anziani, alle scuole pubbliche, alle università pubbliche, ecc ecc

 aumentare subito gli stipendi e i salari di operai, insegnanti, assistenti sociali, operatori/trici sociali, impiegati, infermieri, baby sitter, colf, cameriere/i, cuoche/i, muratori/trici, elettricisti, idraulici ecc ecc

Investire subito sulle nergie rinnovabili in toto, solare, eolico, geotermico e smettere di comprare petrolio e gas.

 

Giusto per iniziare..

 

che ne dite voi?

a me non sembra un programma affatto comunista e neanche massimalista, forse socialdemocratico, si.

Ma io mi accontenterei che fosse realizzato da qui a 6 mesi un programma simile!

temo che se ne realizzerà uno assolutamente opposto e contrario a questo…

che la crisi la paghino i padroni! 

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