non ci sono mai stati né gnomi né folletti
le strade sono piene
a grappoli i bambini
su nessuno
di questi alberi
nasce un frutto
questa terra
mille volte pugnalata
alle spalle
affoga nel sangue della sua stessa vita
non è più solcata
da aratri e cavalli
come fu ieri.
Troppi addii
senza rimorsi
solo paure
e a me
non resta che camminare
fra i poveri resti di un’antica civiltà
di donne guerriere e di saggi vestiti di lungo
vedere i loro segni sull’erba
i loro sorrisi di morte disegnati
sulle umane pietre
e poi nulla più, nemmeno parole
qui
portami via con te, terra di fate
i tuoi nuovi guerrieri, già conosco
da sempre
portami via vento d’Irlanda
Madre dei Mari
lasciami sulle tue spiagge
pelle e sangue, un fluido
canti del cuore
voce, unica
Soffia ! Vento Silenzioso dell’Ovest
caldo seme fra le gambe
a cadere
ancora
forse a nord
forse a nord c’è ancora speranza
forse a nord c’è ancora qualche figlia
ascoltare
la Voce della Notte
silenziosa scivolare fra i ruscelli