ideali ( sognati )
i miei pugni
sono sempre chiusi
in fondo a tasche
strette
attimi
e volano rabbiosi
verso il cielo,
a prender l’aria
scura e sporca
Quel cappotto l’ho
gettato.
sul tuo letto
ancora da rifare
seguito di una notte
nulla
che mi ha rubato
anche quei pugni
fermo sulla strada
che corre
fili di sangue
bagnano occhi
che tu odi
e temi,
maledetta !
le mie scarpe e
piedi stanchi
gonfi
palloni colorati
volano
anch’essi
verso il cielo
è finito questo
bruttissimo sogno.
ricomincio a vivere.
E a sentire
Questa gabbia questa
cappa
di fumo e ferro
di acidi
di stomaco
da vomitare
nelle notti ubriache
di dolci estasi
di un buio fitto come
la città di palazzi
di auto che corrono
il tuo sogno che muore
Apro il mio Animo
alle cose del mondo
a tutte le cose del
mondo
la sensibilità sfiora
ogni sfera del sentire
i ricordi
i rimpianti
la conoscenza
il dolore
la gioia
te
le sfere prendono
corpo
diventano Voci di
pongo
urlano e parlano
su di me contro di te
è vuoto il mantello
del capitale