RIGUARDO LA PRESENZA DI ALEMANNO IL PROSSIMO 22 FEBBRAIO ALLA
MANIFESTAZIONE PER VALERIO.
COME SAPRETE CARLA VERBANO HA CHIESTO AL SINDACO ALEMANNO, IN UN
INCONTRO PRIVATO TENUTOSI OGGI IN CAMPIDOGLIO, DI NON PARTECIPARE ALLA
COMMEMORAZIONE PER VALERIO.
HA FATTO LA COSA GIUSTA A MIO PARERE, LA MIGLIORE POSSIBILE.
BRAVA CARLA!
Gianni Alemanno da Valerio Verbano non è il benvenuto!
Ven, 16/01/2009 – 12:17
La memoria del presente e il sindaco con la celtica
Comunicato stampa dei Centri Sociali romani
Ci sono storie che hanno a che fare solo con il passato, che non
parlano al presente e in cui la memoria si trasforma in liturgia. Il
tempo scorre e quelle storie si allontanano da noi, come se facessero
parte di un’altra vita. La storia e il nome di Valerio Verbano non
appartengono a questa categoria perchè la corsa di Valerio non si è
fermata il 22 febbraio 1980, come avrebbero voluto le pallottole dei
fascisti. La corsa di Valerio è continuata attraversando generazioni
differenti. Solo un anno fa, più di duemila persone hanno invaso le
strade del Tufello in un corteo attraversato da studenti, centri
sociali, movimenti di lotta per la casa, collettivi femministi. Un
corteo che ha rinnovato la memoria antifascista nelle battaglie contro
i "pacchetti sicurezza", gli omicidi sul lavoro, le aggressioni
neofasciste e le campagne razziste funzionali soltanto al potere nel
tempo della crisi e della guerra globale. Tutto questo, insieme al
progetto di Palestra Popolare che porta il suo nome, racconta una
memoria viva, una storia attuale e collettiva. La storia di una città
ribelle. Negli ultimi giorni, qualche acuto giornalista ha pensato bene
di travisare le parole di Carla, la mamma di Valerio, trasformandole in
un invito diretto al nuovo sindaco Alemanno a onorare la figura di
Valerio il prossimo 22 febbraio, in via Monte Bianco. Il sindaco
Alemanno vorrebbe con questo gesto "pacificare" una storia del
"passato". Non capendo, o non volendo capire, che in quella via e
davanti a quella targa, oltre alla memoria storica, c’è la vita e la
lotta quotidiana di migliaia di persone che combattono il modello di
città e di società che la sua figura rappresenta. La croce celtica, che
il sindaco porta orgogliosamente al collo, è il simbolo più volte usato
negli ultimi anni per sfregiare la lapide di Valerio e dietro il quale
sono avvenute le centinaia di aggressioni in tutta Italia contro centri
sociali, campi rom, migranti, omosessuali e lesbiche, semplici
cittadini e cittadine che partecipavano a iniziative pubbliche. Solo
pochi giorni fa, il 27 dicembre, c’è stata un’altra aggressione, nello
stesso quartiere di Valerio, contro un ragazzo di 18 anni che usciva
dall’Horus Liberato dopo un’iniziativa culturale. Come massima figura
istituzionale della città, ci aspettiamo atti concreti, piuttosto che
un gesto provocatorio: sollecitare la riapertura del processo per
Valerio e chiedere conto a chi di dovere come mai pochi anni fa sono
scomparse dagli archivi della polizia diverse prove utili; rivolgersi
all’area neofascista a lui limitrofa negli anni ’70 e pretendere la
verità come più volte richiesto anche da Carla Verbano; rompere
qualsiasi relazione politica e istituzionale con quei personaggi e
gruppi che aprono covi dove il primo insegnamento è "distruggi il
diverso". Onorare Valerio significa riconoscere progetti, percorsi,
sogni che appartengono ai nostri giorni. Primi fra tutti, la Palestra
Popolare a lui dedicata, a cui le istituzioni negano a tutt’oggi
l’allaccio delle utenze. Una vergogna. In questo contesto, la presenza
il 22 febbraio in via Monte Bianco sarebbe vissuta come uno sfregio
alla memoria collettiva e una provocazione politica. Gianni Alemanno
non è il benvenuto. Allo stesso tempo, facciamo appello a tutte le
realtà antifasciste e democratiche, i centri sociali, le reti
studentesche, le reti migranti, i movimenti di lotta per la casa, le
associazioni, per costruire una grande mobilitazione in vista della
giornata del 22 febbraio. Una giornata di lotta e di festa per
ricordare a tutta la città che la nostra memoria non si cancella perchè
vive nelle battaglie di tutti i giorni. Adesioni metropolitane: Astra19
spa, Palestra Popolare Valerio Verbano, Horus Liberato 2.0, Kollatino
Underground, Strike spa, Esc atelier occupato, Csoa La Strada, ACTIon,
Blocchi Precari Metropolitani, Coordinamento Cittadino di lotta per la
casa, csoa Corto Circuito, csoa Spartaco, csa Sans Papier, ACTIon-A,
Cantiere sociale deCOLLIAMO, ondarossa 32, Centro di Cultura Popolare
Tufello, loa Acrobax, RiVolturno, polisportiva All Reds, Factory
Occupata, InterOceanica Pirata (Sapienza), RadioTorre soundsystem, csoa
Forte Prenestino, csoa ExSniaViscosa, csa La Torre, Palestra Popolare
Corpi Pazzi, zona rischio casalbertone, c.s.o. Ricomincio dal Faro
ROMA: ALEMANNO, VERBANO UN MARTIRE MA NON ANDRO’ A COMMEMORAZIONI
il Ven, 16/01/2009 – 13:19
(ANSA) – Roma, 16 gen – ”Abbiamo concordato che non e’ opportuna una
mia visita all’anniversario della morte di Valerio Verbano”. Cosi’ il
Sindaco di Roma Gianni Alemanno e’ tornato a parlare del caso Verbano e
dopo aver incontrato stamattina in Campidoglio con la signora Carla
Verbano. ”Ho ripetuto alla signora le mie condoglianze – ha detto
Alemanno prima dell’incontro in Regione per discutere del caso Alitalia
– e la volonta’ di onorare e rispettare questo martire, ma gli
atteggiamenti dei centri sociali e di molti amici di Verbano vedrebbero
la mia presenza come una provocazione e tutto voglio meno che un gesto
di questo genere venga intese come ipocrisia politica o atto
strumentale. Credo – ha aggiunto – che i tempi non siano ancora maturi
e vedremo in futuro, resta ferma la mia disponibilita”’.