Domenica pomeriggio d’Estate


 

Domenica pomeriggio d’Estate

 

l’amore,

come un soffio di vento

che accarezza la mia pelle

nelle sere d’estate

lascia il tuo profumo

fra i miei pensieri

e sa guardarli ,

e pensarli

e sa amarli.

Nei miei passi

mi segue

e lascia tracce che so vedere.

Il suo abbraccio

è quello dei caldi raggi del sole

e le sue lacrime

sono pioggia d’estate ;

tocca le mie parole

e smuove la mia mente

che libera di andare

viaggia nei campi delle fantasie

nei fiumi dei sogni

sopra le parole stupide di una poesia

ghiaccio di strada.

Al pari dei venti

diventa maestra, lunga donna

e io bimbo ! pugni chiusi

sotto il mento e gambe mai ferme

piccolo e forte di splendide mattine

assolate

di luce chiara

 

 

 

 

 

This entry was posted in Territori Occidentali. Edizioni "Oppure" Roma, 1999. Bookmark the permalink.