Il Circolo Gianno Bosio presenta:
“Valerio Verbano una ferita ancora aperta. Passione e morte di un militante comunista”
di Marco Capoccetti Boccia
Castelvecchi Editore
Giovedi 23 Febbraio ore 17.30
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5
Introduzione a cura del Circolo Gianni Bosio
Relazioni a cura di Michele Colucci e Guido Panvini
Sarà presente l’autore
Michele Colucci è ricercatore presso il Cnr, Istituto di studi sulle società del mediterraneo. Insegna storia contemporanea presso l’Università della Tuscia e presso il master in Politiche dell’Incontro e della Mediazione Culturale all’università Roma 3.
Gli interessi scientifici ruotano prevalentemente attorno allo studio della storia contemporanea, con particolare attenzione verso i fenomeni migratori. Si occupa di storia del lavoro e di storia delle istituzioni. Collabora regolarmente con l’Imes (Istituto meridionale di storia e scienze sociali), il Centro Studi Emigrazione di Roma, il Museo storico della liberazione di via Tasso di Roma, il Museo regionale dell’emigrazione di Gualdo Tadino (Pg), la Fondazione Migrantes.
Per Donzelli ha pubblicato, fra le altre Lavoro in movimento. L’emigrazione italiana in Europa, 1945-57, Donzelli, Roma 2008
Guido Panvini è dottore di ricerca presso l’Università della Tuscia (VT) e svolge attività di ricerca all’Università degli Studi di Macerata. Studioso della violenza politica e del terrorismo dell’Italia degli anni Settanta, è autore di articoli e saggi pubblicati in libri e riviste scientifiche.
Si laurea nell’a.a. 2002/2003 con il voto di 110/110 e lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza , con una tesi di Storia Contemporanea, relatore Prof. Vittorio Vidotto, intitolata “Conflittualità giovanile nella Roma degli anni ’70. Lo scontro tra estremismo di destra e sinistra extraparlamentare. Dalle origini al terrorismo diffuso (1969-1980)
Per Einaudi ha pubblicato Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975) («Einaudi Storia», 2009).
“A Roma la figura di Valerio Verbano è stata assunta a simbolo dell’antifascismo militante dal movimento antagonista in tutte le sue declinazioni e negli anni, dal momento del suo omicidio a oggi, sono state organizzate, ogni 22 febbraio, manifestazioni che lo ricordano. Questo libro, attraverso una ricerca e una lettura accurata di fonti d’archivio, fonti processuali, fonti documentali e fonti orali ne racconta la vita, la militanza politica e l’assassinio”.
Su:
http://ramingo.noblogs.org/valerio-non-un-nome-su-una-via-ma-su-tutte-le-piazze-e-su-tutte-le-vie/
è disponibile la mostra dei manifesti dedicati a Valerio Verbano dal 1980 al 2011.