I ragazzi felici di Summerhill è un testo ormai storico della pedagogia contemporanea, scritto da Alexander S. Neill, insegnante e pedagogo scozzese. Neill insegnò per molti anni all’inizio del secolo scorso in diverse scuole statali, prima in Gran Bretagna e poi in Austria, e al suo ritorno in Inghilterra nel 1921, fondò la scuola libertaria – sperimentale di Summerhill nel villaggio di Leiston, nel Suffolk, a 160 km da Londra. Qui Neill non si limitò a fondare una scuola ma costruì una vera e propria comunità per bambini e adolescenti, che mosse le fondamenta dalle idee progressiste dei pensatori e filosofi dell’ottocento in contrasto diretto con le idee autoritarie e reazionarie della scuola e della pedagogia conservatrice dei primi due decenni del XX° secolo.
E’ un libro bellissimo che parla di amore, di regole, di solidarietà e che racconta in maniera semplice e con stile asciutto e non retorico la crescita del bambino, il suo inserimento o reinserimento nella società, la sua capacità di discernimento, spesso fraintesa o sottovalutata dagli adulti. Un’esperienza fondativa quella di Neill, che stimolerà nel corso degli anni e dei decenni maestri e maestre, educatori ed educatrici, psicologi e pedagoghi. Molti e molte di loro si professeranno seguaci e debitori di Neill, pur se nessuno/a costruirà identiche scuole a Summerhill. Per fortuna, affermò spesso Neill, che tutto desiderava tranne dei seguaci.
Piuttosto sperava che si diffondesse l’idea di una scuola – comunità non repressiva, non omologata, coraggiosa perché basata sul "metodo della libertà" da condividere e riprodurre in tutti i contesti sociali, culturali, nazionali.Il libro narra una storia semplice e complicata allo stesso tempo, senza indugiare su autocelebrazioni, ma invece ricordando spesso anche errori e fallimenti.
Con coraggio, leggetelo. Aprendo bene gli occhi. Io l’ho letto a vent’anni, decidendo alla fine di quel libro che l’unico lavoro che avrei voluto fare era il maestro d’asilo. 9 anni dopo ho realizzato questo piccolo sogno, con in testa sempre il libro di Neill…